Nella vita sei chiamato molto spesso a
prendere delle decisioni e talvolta ti
trovi nella difficoltà di capire quale strada scegliere.
Succede quando la decisione riguarda un ambito che non ti è familiare, per il
quale non possiedi gli elementi per valutare quali rischi effettivamente corri
nel prendere una decisione anziché un’altra.
Il campo assicurativo è uno di questi.
Come libero consulente mi trovo spesso ad assistere clienti che sono in grande
difficoltà quando devono prendere una decisione su come tutelare la loro salute, la loro famiglia, le loro finanze.
Capiscono benissimo l’importanza di avere
una copertura assicurativa adeguata (per esempio una polizza infortuni e malattie), comprendono a pieno la validità
della soluzione proposta, sono convinti che il premio da versare sia equo ed in
linea con il budget preventivato, ma nonostante tutto sono bloccati nella
scelta, non sanno valutare per quali avvenimenti vale la pena avere un’adeguata
copertura e per quali avvenimenti, invece, si può decidere di “rischiare”.
Il mio compito è quello di aiutare le
persone a proteggersi dal rischio che un evento sfortunato come un infortunio o
una malattia possa abbattersi rovinosamente sulla loro vita privandole del
reddito da lavoro e dello stile di vita di cui prima godevano, e per questo
motivo voglio mettere a disposizione di tutti un modello facile da consultare che permetta di capire quali rischi
sono inaccettabili e quali, invece, si può decidere di correre.
Questo modello si chiama “Tabella di valutazione del rischio”.
Si tratta di uno schema composto da 9 settori in cui ogni avvenimento viene
valutato sulla base di due fattori: la frequenza
con cui si verifica e la sua gravità.
La frequenza risponde alla domanda “Quanto
è alto il rischio che l’evento si verifichi?”
- è bassa se l’avvenimento non si è mai verificato e la possibilità che si verifichi è superiore a 5 anni
- è media se l’avvenimento si verifica occasionalmente, all’incirca ogni 1-5 anni
- è alta se l’avvenimento si verifica abbastanza regolarmente, almeno una volta all’anno
La gravità risponde alla domanda “Nel
caso in cui l’evento si verifichi, che impatto economico avrà sulla mia vita?”
- è bassa se crea disturbo al normale funzionamento della vita, ma non ha conseguenze economiche gravi
- è media se crea un importante disturbo al normale funzionamento della vita, ma ha conseguenze economiche accettabili
- è
alta se crea un grave pregiudizio al normale funzionamento della vita e causa conseguenze
economiche inaccettabili
C’è da dire che la gravità è influenzata anche da un altro fattore, il “tempo di ripristino”, ossia quanto tempo ci vorrà per ripristinare la stessa situazione precedente al verificarsi dell’avvenimento.
Si tratta di un parametro molto importante da considerare quando si parla di infortuni e malattie perché vi sono avvenimenti che per la loro natura sono “passeggeri” (si pensi ad un raffreddore) ed altri che provocano danni “permanenti” (si pensi ad un evento che porti alla perdita della vista).

Come si vede, la tabella ci mostra per
ogni combinazione dei 2 fattori (frequenza e gravità) qual è la decisione da
prendere. Basta incrociare i quadrati come si faceva nel gioco della “battaglia
navale” e applicare la soluzione indicata nel quadrante corrispondente.
R: ridurre
E: eliminare
A: assicurare
AP: assumere in proprio
Un esempio servirà a chiarire meglio.
- Prendiamo
il caso dell’influenza stagionale.
Si tratta di un avvenimento che può verificarsi spesso, anche più di una volta all’anno. Per sua natura si tratta di un fenomeno passeggero, che incide sul normale svolgimento della vita ma non ha conseguenze economiche importanti: nel giro di alcuni giorni è possibile tornare a lavoro e alla vita normale.
L’influenza, quindi, è un avvenimento che ha alta frequenza e bassa gravità.
Incrociando i quadranti, la Tabella di Valutazione del rischio ci suggerisce di RIDURRE, ossia di limitare al massimo le occasioni che favoriscono il verificarsi dell’avvenimento.
L’influenza, in definitiva, è un avvenimento che va scongiurato, ma per il quale non è necessario disporre di una copertura assicurativa.
- Prendiamo
ora in considerazione un incidente occorso mentre si praticano sport estremi
come scalate, alpinismo, body jumping, immersioni subacquee ecc
Un evento accidentale verificatosi nell’ambito di questi sport può essere frequente ed è anche destinato ad avere un grande impatto sul normale svolgimento della vita e dal punto di vista economico. La casella da considerare è quella che si trova all’incrocio tra alta frequenza e alta gravità.
La tabella di valutazione del rischio ci consiglia di ELIMINARE il verificarsi di questo avvenimento, adottando apposite misure di precauzione o evitando del tutto di esporsi al rischio.
- Adesso
consideriamo il caso di una malattia come polmonite, appendicite, tonsillite
oppure la frattura di un dito o del menisco, ossia tutti quegli avvenimenti che
richiedono dei giorni di degenza, ma sono tutto sommato risolvibili e destinati
ad incidere in maniera economicamente accettabile sulla vita economica con un
tempo di ripristino tutto sommato basso.
Siamo in presenza di bassa frequenza e bassa gravità. La tabella ci suggerisce di ASSUMERE IN PROPRIO questi rischi. Qualora si verificassero saremo noi a sopportarne le conseguenze economiche, essendo queste lievi ed essendo l’evento infrequente.
- Veniamo
ora all’ultimo caso che è quello che ci interessa di più a fini assicurativi.
Stiamo parlando degli avvenimenti contraddistinti da bassa frequenza e alta gravità: si pensi alle malattie invalidanti come patologie dell’apparato respiratorio, osteoarticolare, dell’apparato visivo e uditivo, i vari tipi di tumore, il Morbo di Parkinson, trapianti di cuore e polmoni etc.
Si tratta di avvenimenti destinati ad avere un impatto molto grave sia sulla capacità di condurre una vita normale sia dal punto di vista economico. Di fronte a tali avvenimenti la possibilità di vivere la vita di prima o di mantenere lo stesso tenore economico sono fortemente minacciati, per questo la Tabella di Valutazione del rischio ci indica che sono questi gli eventi da ASSICURARE.
Allo stesso modo l’infortunio che determina una invalidità permanente di 50 o 60 punti percentuali impatta sulle tue entrate mettendoti in ginocchio, probabilmente non sarai più in grado di svolgere la tua attuale attività-lavoro, mettendo in serio pericolo la tua situazione economica famigliare (leggi a tal proposito l’articolo: “Versamento dei contributi obbligatori INPS: un’illusoria certezza per l’oggi e anche per il domani”)
Senza parlare poi di tutte le spese e costi per ritornare in forma (cure di vario genere, riabilitazione, fisioterapia); dopo un grave infortunio o malattia anche questi esborsi impattano in modo pesante sul tuo reddito da lavoro che adesso si riduce drasticamente o addirittura non c’è più.
Utilizzando la Tabella di valutazione del rischio ti metti al riparo dall’evenienza di rimanere senza soldi perché sei guidato a prendere la decisione migliore per ogni tipo di rischio e puoi essere sereno nell’affrontare situazioni difficili e complesse.
Mi rendo conto che può essere complesso valutare da solo quali sono i rischi a cui sei esposto e come si collocano sulla Tabella di Valutazione del Rischio.
Per questo ho pensato di mettere a tua disposizione una CONSULENZA ASSICURATIVA STRATEGICA nella quale, attraverso una serie di domande posso aiutarti a capire come e se proteggerti da eventi accidentali quali malattie o infortuni.
La consulenza è gratuita e senza impegno e puoi richiederla da questa pagina: come liberi consulenti assicurativi ti guideremo nella scelta della miglior soluzione per le tue esigenze!
Il tuo presente (oggi) ha bisogno di certezze tranquillità e serenità.
Te L’assicuro!
Nicola Tognato
Libero consulente assicurativo della salute