Il dato Istat uscito nel luglio 2017 riferisce che nel 2016 si sono verificati in Italia 175.791 incidenti stradali con lesioni a persone che hanno provocato 3.283 vittime (morti entro il 30esimo giorno) e 249,175 feriti. I feriti gravi rappresentano il 7% del totale dei feriti comunicati. L’auto rimane il mezzo di trasporto preferito ed assorbe l’80% degli spostamenti motorizzati. Quando sento queste cifre mi tornano alla memoria le parole di alcuni miei conoscenti-clienti che dicono che non hanno bisogno di una assicurazione infortuni perchè per loro il rischio di farsi male è quasi inesistente, è questione di fatalità, di sfortuna, etc.

I rischi esistono

I rischi esistono indipendentemente dalle polizze, l’evoluzione della società aumenta ed accentua i rischi, non li diminuisce. L’Inail ha pubblicato le denunce con esito mortale presentate nei primi nove mesi del 2018 e sono 834 contro le 769 del 2017. I casi di infortunio denunciati nei primi nove mesi del 2018 sono stati 469.008, di cui 70.249 in itinere, mentre le persone si recano al lavoro. Per la legge dei grandi numeri il rischio è dietro l’angolo per tutti, indipendentemente dal ceto sociale  dal colore della pelle o dal grado di istruzione. Noi possiamo solo pianificare l’entità economico-finanziaria dell’evento che può accadere facendoci una domanda intelligente: “quale è il danno economico-finanziario che devo sopportare se mi capita un imprevisto senza avere una assicurazione infortuni?”.

Se la risposta è poche migliaia di euro lascia stare, diventa tu assicuratore di te stesso e tieni il rischio sulle tue spalle.

Se invece la quantificazione economico finanziaria diventa più consistente (e qui ognuno immagini la sua soglia economica pregiudizievole) diciamo una cifra orientativa di quattro-cinque mila euro, ti conviene trasferire il rischio dalle tue spalle a quelle di una compagnia di assicurazione infortuni. Assicurarsi, certo ha un costo, ma ti assicuro che costa molto di più non assicurarsi.

Un incidente che ti causa una frattura pluriframmentata alla testa dell’omero è molto più oneroso di una polizza infortuni, non credi? Una malattia che genera la resezione parziale o totale dello stomaco è molto più onerosa di una polizza malattia, non credi?

Come ti tuteli?

Caro mio lettore, oggi risponditi sinceramente e apertamente: parlando di rischio come tuteli la tua salute e quella dei tuoi cari?

Le decisioni sono qualcosa di estremamente delicato e ad altissima deperibilità come gli alimentari. Se non decidi e agisci rapidamente, prima della data di scadenza, si risolve tutto in un enorme e autentico spreco, in tutti i sensi: di tempo, economico, finanziario, morale e personale. Molte cose nella nostra vita non hanno una confezione, perciò pensiamo che non abbiano una scadenza. Come la salute,  la nostra e quella dei nostri cari.

Se le decisioni importanti avessero una confezione sopra ci sarebbe scritto : “scade tra cinque secondi”.

Quindi : quando è il momento perfetto per decidere su una assicurazione infortuni?
Qualcuno ha scritto che tra la fretta e il ritardo … è più saggio iniziare oggi.
Io dico: agisci ora, è meglio, te l’assicuro.

Nicola Tognato
Personal Insurance Trainer